Già nel lontano 1997, mentre Titanic sbancava i botteghini mondiali, l’informatico danese Jakob Nielsen evidenziava – in How Users Read on the Web – che solo il 16% degli utenti legge una pagina web parola per parola, mentre il 79% “scansiona” esclusivamente le parti più significative.
Il termine “scansiona” dovrebbe evocarti l’immagine di un occhio che scandaglia velocemente la pagina alla ricerca delle informazioni che cerca in quel momento. Se non le troverà, lascerà altrettanto in fretta il sito per andare a cercarle altrove.
Quest’immagine è vera ancora oggi, accompagnata da un’aggiunta non da poco. Se 21 anni fa Google era un’idea in via di sviluppo, oggi – semplificando – utilizza i dati sul Tempo di permanenza sulla pagina per assegnare un “punteggio di qualità” alle tue pagine e, di conseguenza, decidere la loro posizione sulla SERP.
Cosa significa? Che la quantità di tempo che l’utente spende sul tuo contenuto è una delle metriche più importanti per:
- lato Google, fargli capire che i tuoi contenuti sono realmente interessanti
- lato del tuo business, valutare se quello che scrivi è interessante per chi ti legge
Insieme ai click, il tempo speso dagli utenti sulle pagine del tuo sito web diventa indicativo del loro interesse e coinvolgimento. Ecco spiegato com’è che saper coinvolgere le persone attraverso una scrittura che le tenga incollate allo schermo è così importante.
Ecco quindi alcune tecniche di copy per aumentare il tempo speso dal lettore sul tuo sito.
Prima tecnica: non esistono tecniche.
Lo so, suona un po’ come la prima regola del Fight Club per cui non bisogna mai parlare del Fight Club, ma è una provocazione per farti riflettere su un aspetto ovvio ma non scontato: l’epicentro del tuo business è il lettore, non Google e non il modello di storia con cui ti racconti.
Conoscere il tuo potenziale lettore, sapere chi è, cosa desidera, cosa teme, cosa lo motiva e come si comporta è il primo, fondamentale passo per creare e scrivere contenuti che rispondono alla sua domanda principale: “Perché dovrebbe interessarmi?”.
Se saprai dare contenuti utili ai tuoi lettori, questi ti ripagheranno spendendo molto tempo a leggerli – ancor più se scritti bene: ed è solo qui che entrano in gioco le tecniche – e a linkarli, segnalandoli così direttamente ad altri lettori (e indirettamente a Google) come contenuti di qualità.
Seconda tecnica: traduci le caratteristiche in benefici.
Quando sai “cosa” dire, puoi pensare al “come” iniziando a far pratica con questa tecnica, che ti evita di far scappare le persone dalla tua pagina pochi secondi dopo la prima scansione.
Come? Facendogli sapere prima di tutto – e soprattutto – cosa c’è di interessante per loro da leggere e approfondire, ovvero: i vantaggi che ricaveranno. I benefici del tuo servizio/prodotto rispondono a questa esigenza, non le caratteristiche tecniche.
Questo ti impone di sforzarti di descrivere le cose tenendo conto del punto di vista del lettore, e non del tuo. Eccoti un esempio della differenza:
- Ottieni un prestito al tasso d’interesse del 3,19% fino a 40 mesi con soli 100 € di apertura pratica (Caratteristica)
- Ottieni un prestito di 10.000 € sul tuo conto corrente oggi stesso (Beneficio)
Terza tecnica: falla semplice.
Un bambino di 6 anni dovrebbe essere in grado di capire cosa stai dicendo.
Se usi parole o frasi troppo complesse, e quindi chi ti legge non riesce a comprenderne il significato, è assai facile che abbandonerà a gambe levate la tua pagina.
Usa un linguaggio semplice e che parli, in maniera alternata, sia alla testa (con forme di copywriting persuasivo) che al cuore (attraverso tecniche di storytelling) delle persone.
Quarta tecnica: anche l’occhio vuole la sua parte.
Se vuoi aumentare il tempo di permanenza, devi saper rendere la lettura più piacevole e scorrevole anche a livello visivo. Come?
- Evita i blocchi di testo: creano l’impressione di un muro, che scoraggerà la lettura.
- Leggibilità dei font e interlinea: non usare font troppo piccoli o illeggibili.
- Spazi bianchi: inseriscine uno ogni 3-4 righe per aumentarne la leggibilità e la scansionabilità.
- Utilizza titoli, sottotitoli ed elenchi puntati o numerati e le persone potranno:
- identificare i punti salienti
- comprendere l’ordine delle informazioni e costruire uno schema mentale
Quinta tecnica: un link tira l’altro.
Se hai usato almeno una volta Wikipedia, ti sarà capitato di perderti nella lettura di una pagina dopo l’altra seguendo i diversi link presenti nel testo. Per aumentare il tempo di permanenza, sfrutta lo stesso principio: inserisci link interni di valore (cross-linking) che puntano ad altre pagine rilevanti del tuo sito e/o blog. Darai così delle opportunità in più ai tuoi lettori, che avranno più tempo (e modi) per innamorarsi dei tuoi contenuti!
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