Il video marketing sta diventando sempre più popolare. Secondo una ricerca di Wyzowl il 72% delle persone quando trova per lo stesso prodotto o servizio un testo e un video preferisce guardare il video piuttosto che leggere il testo.
E il 79% ha dichiarato di aver comprato il prodotto o servizio solo dopo aver visto il video di presentazione.
Con così tanti vantaggi ottenibili dal video, sia in termini di brand awareness che di conversioni, ora ci tocca capire anche quanto costa, in termini di denaro e di tempo. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali del Video Marketing!
Qual è il device vincente?
Anche se lo sviluppo dei social media dovrebbe favorire la fruizione di video da dispositivi mobili, circa l’87% delle visualizzazioni di video B2B si svolgono ancora da desktop.
Anche se c’è stato un aumento di visualizzazioni video da mobile del 25% su base annua, questi rappresentano ancora solo il 13% delle visualizzazioni totali per il B2B. Ciò è dovuto probabilmente al fatto che la maggior parte dei video B2B vengono guardati durante le ore di lavoro.
Questo fa riflettere: nonostante siamo portati a pensare al video in relazione ai dispositivi mobile, in realtà dovremmo preoccuparci ancora di garantire una buona ‘esperienza da desktop.
Qual è il giorno più adatto?
In un contesto aziendale, se vuoi che il tuo video raggiunga più persone possibili, allora sicuramente devi pubblicarlo durante la settimana, e tra questi sembra essere il giovedì il giorno migliore!
Se invece vuoi sapere qual è il momento migliore della giornata per pubblicare i tuoi video allora sappi che devi essere molto mattiniero.
Le mattine infatti tendono a essere le ore più gettonate per la visione dei video B2B. Il picco è tra le 9:00 e le 11:00.
Questi tempi coincidono anche con il tasso di apertura delle email maggiore per la settimana, quindi, se includi dei video nelle tue e-mail, potrebbe essere meglio inviare durante queste finestre per ottimizzare le visualizzazioni e le aperture.
Quali aziende producono più video B2B?
Sono tanti i settori che utilizzano i video per poter sponsorizzare i propri prodotti e servizi, ma il settore sicuramente più produttivo sotto questo punto di vista è quello High Tech, seguito dal settore dei servizi professionali, servizi pubblici, formazione e salute.
Inoltre sono le aziende più grandi quelle che producono più video nel settore.
Le aziende con più di 5.000 dipendenti producono circa 538 video l’anno, il che è probabilmente dovuto al fatto che hanno sia più budget che risorse (in termini di dipendenti e materiali da utilizzare).
Secondo il report il secondo posto della classifica ci riserva una grande sorpresa: come puoi vedere, infatti, sono le aziende che hanno tra i 31 e i 200 dipendenti quelli che creano, in media, più video nel settore dopo le imprese con più di 5000 dipendenti!
Questo suggerisce che le aziende più piccole si avvalgono di strumenti video gratuiti o a basso costo per creare contenuti e competere quindi con le grandi aziende.
Il risultato potrebbe essere largamente influenzato anche dai social media, molto utilizzati dalle startup e le piccole aziende per le proprie strategie di marketing. I social consentono alle aziende di utilizzare anche i video e le storie live, molto più economici da produrre.
Risorse interne o esterne per i video?
Una buona parte delle aziende intervistate ha dichiarato di utilizzare materiale interno all’azienda per creare i propri video.
Il 48% delle aziende con un fatturato annuo inferiore a 25 milioni € utilizza risorse interne per la produzione di video, dimostrando che ora è molto più facile trovare strumenti che permettano di creare video rispetto a qualche anno fa.
Le grandi aziende tendono ad utilizzare una combinazione di risorse interne ed esterne per la creazione dei loro video. Meno di un quarto (24%), infine, utilizza risorse esterne, suggerendo che più aziende investono in tecnologia e dipendenti per creare contenuti video.
I webinar restano la forma di contenuti video aziendali più popolare. Il 73% dei manager marketing e sales afferma che i webinar sono il modo migliore per generare lead!
Subito dopo sono i video per i social quelli che vengono creati con maggiore frequenza: questo suggerisce come le aziende fanno attenzione al customer journey, creando diverse tipologie di video adatte a ogni fase.
Nonostante i video Live siano facili e veloci da realizzare, questo formato non riscuote molto successo nelle grandi aziende: probabilmente è l’impossibilità di modificare i contenuti a scoraggiarle.
In quale piattaforma i video funzionano meglio?
Se dovessi rispondere di getto diresti Social media vero? Anche io lo farei…
Ma a quanto pare è il sito aziendale quello più performante!
Le aspettative però non ci deludono e sono i social quelli che occupano il secondo gradino del podio.
Il formato video dà un grande vantaggio alle aziende: essendo un contenuto molto versatile è possibile condividerlo in diverse modalità e sfruttarlo quindi al 100%.
Un elemento da tenere in considerazione è la durata del video. I video più brevi hanno più probabilità di mantenere attivo fino alla fine l’interesse dello spettatore. Inoltre, la breve durata consente anche una maggiore possibilità di utilizzo: va bene sia per il sito, che per i social, che per le email!
Se un video è inferiore a 60 secondi, oltre il 68% degli spettatori continuerà a guardarlo fino alla fine.
Una buona interazione è ottenuta anche dai video tra i 2 e i 4 minuti, che vengono visti fino alla fine dal 52% delle persone: questa lunghezza garantisce una buona attenzione del pubblico.
Molto importante è non superare mai i quattro minuti: a quel punto si vedrà un calo maggiore di attenzione.
Conclusioni
L’aumento dell’uso dei video all’interno della strategia di content marketing dimostra che le aziende stanno considerando utile l’investimento richiesto.
Ricorda che i video per il B2B vengono fruiti soprattutto da desktop, e che, essendo visti nella maggior parte dei casi durante l’orario di ufficio, devono contenere testo ed essere di una durata non troppo lunga.
Tieni i video tra i due e i quattro minuti di durata per assicurarti di fornire abbastanza informazioni senza far perdere interesse al pubblico.
I webinar stanno ottenendo un buon risultato come formato, però questa tipologia di video è abbastanza inflazionata, quindi è bene spaziare anche verso altre tipologie. Inoltre, in base alla piattaforma in cui decidi di erogarlo, cambia anche il formato più richiesto.
Informati bene quindi sul tuo pubblico e cerca di scoprire quale formato preferiscono, in questo modo il tuo investimento sarà fruttuoso!
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