La differenza tra marketing B2B e B2C è sempre meno netta, le contaminazioni sono infatti frequenti e l’evoluzione delle tecniche e delle strategie rende sempre più valide le stesse regole per entrambi. 

Questo diventa ancora più vero se dobbiamo rivolgerci ai millennials

Il classico marketing B2B, troppo spesso direzionato verso la old school fatta di paroloni e giri di parole superflui, è sempre più lontano dalla quotidianità e dal linguaggio attuale. 

Oltre a questo c’è un punto molto rilevante: i Millennials sono parte della forza lavoro. È un dato di fatto, basta guardare la propria azienda per rendersene conto. Li riconosci subito: sono quelli iperconnessi, che hanno visto Will Smith recitare ne “Il principe di Bel Air” e il primo Game boy con Tetris, quelli che smanettano con lo Smartphone e che cercano sempre l’ultima novità

Il 73% dei millennials in azienda, al momento, è coinvolto nei processi di decisione e sviluppo. E l’84% non si fida più della pubblicità tradizionale.

Questo significa solo una cosa: per il bene del tuo business devi imparare a parlare con loro.

Usa i Video e condividi valori

Hanno tra i 22 e i 37 anni, sono nativi digitali e hanno visto la tecnologia dare il meglio di sé. Ogni volta che decidi di parlare con loro devi considerare questi elementi. 

Il 29% dei millenials preferisce il formato video e ascolta i podcast, il 72% preferisce informarsi scaricando materiali come case study, white paper, brochure, webinar e infografiche

Si sentono legati a valori come il rispetto per l’ambiente, la tutela degli animali, l’uguaglianza e la libertà d’opinione. Credono fortemente nella cultura aziendale e nell’impegno sociale.

Se vuoi fare una campagna di successo devi far leva su questo, valori e strumenti preferiti. 

È quello che ha fatto IBM con la sua campagna #WorldRhinoDay. La missione di IBM è stata quella di sensibilizzare la gente rispetto alla situazione dei rinoceronti africani in via d’estinzione. Nel video pubblicato online sui social utilizzando l’hashtag #WorldRhinoDay, IBM ha fatto vedere come utilizzare la tecnologia IoT per tutelare e proteggere l’animale.

Questa campagna ha permesso di raggiungere il cuore dei millennials, posizionandosi nella loro mente come brand che crede fortemente in valori positivi. Inoltre aver usato il formato video ha dato una grande spinta alla diffusione della campagna: il 52% dei marketer infatti afferma che questo formato è quello con il ROI più alto

Sii attivo sui canali social

La TV ha perso sempre più la sua posizione di media principale, lasciando spazio ai nuovi media

Via libera allora a social network: l’89% dei millennials dichiara di utilizzare le piattaforme online per accedere alle notizie e informarsi.

Hootsuite è, per esempio, un brand da cui lasciarsi ispirare. 

Su ogni social riesce a trasmettere bene la propria identità, raccogliendo like e commenti in gran quantità. 

La sua forza sta anche nel differenziare bene il linguaggio sulle piattaforme: giocosi e dediti alla cultura aziendale su Instagram e Snapchat, dove si divertono a postare foto irriverenti e video dei dipendenti, e più seri e professionali su LinkedIn, dove danno invece suggerimenti concreti rispetto alle strategie da applicare.

instagram.hootsuite

Riuscire a bilanciare bene le comunicazioni sui diversi canali, adattare i contenuti e i post non è semplice, ma è fondamentale per creare delle campagne il più possibile efficaci

Usa i dati e sii interattivo

La quantità di dati e informazioni online è ormai sproporzionata. Se in azienda decidi di comprare un nuovo software per l’email marketing puoi trovare decine di case study, datasheet, presentazioni e preventivi di 3 – 4 email provider in un’ora scarsa. 

Se l’accesso alle informazioni è così semplice allora bisogna trovare un modo per differenziarsi, per emergere dal mucchio. 

Un suggerimento può essere quello di utilizzare i dati in tuo possesso. La personalizzazione è una tecnica marketing mai tramontata: ricevere una mail che contenga nome, dettagli sull’azienda, una prima analisi dei bisogni, è ben più intrigante e coinvolgente di una mail asettica e impersonale. 

Usa un linguaggio simpatico, con riferimenti alla quotidianità: sì ai meme, alle gif e alle emoji, addio a tecnicismi e parole degne delle migliori poesie dell’800. 

Non dimenticare la forza delle immagini. Una società che usa prevalentemente social come Instagram e Snapchat preferisce un contenuto multimediale a un blocco di testo (anche se spesso si tratta di semplici Text Overlay). 

Fai in modo che possano vederti come un esperto del settore, un’azienda di cui fidarsi, che sappia cosa vogliono e sia in grado di comunicarlo con il loro tone of voice. In questo modo sarà più facile dare il giusto peso alle tue parole e ai tuoi prodotti. 

Parlare con i millennials non è difficile, basta solo rendersi conto che il loro linguaggio è diverso ai tecnicismi vengono preferiti concetti chiari, semplici e pratici.

Insomma svecchia la comunicazione e mantieni la professionalità, e comunicare con i millennials sarà davvero un gioco da ragazzi!  

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