Nonostante conti “appena” 200 milioni di utenti attivi, Telegram ha tutte le carte giuste per poter diventare un valido strumento di comunicazione aziendale, sia essa esterna o interna.
Telegram è un servizio di messaggistica istantanea ideato da Pavel Durov, noto imprenditore russo, ed erogato senza fini di lucro dalla società Telegram LLC. Nato come software di messaggistica, è diventato ben presto famoso grazie all’alta privacy riservata ai suoi utenti e per la velocità di connessione. Durov fa della privacy una questione di onore. al punto da aver creato il Cracking Contest, dove i partecipanti devono cercare di abbattere le difese della famosa ‘Chat segreta’ di Telegram: il premio, di 300.000 $ non è stato ancora vinto da nessuno! Inoltre, la società ha rinunciato a stabilire la propria sede in Russia e negli USA per non incorrere nei problemi legati alla condivisione dati.
Se da un lato ognuno di noi si è lamentato almeno una volta dei numerosi gruppi e dei continui messaggi ricevuti durante il giorno, dall’altro sappiamo come la necessità di essere connessi sia ormai fondamentale anche nell’ambito lavorativo.
Nei giorni scorsi abbiamo analizzato le funzionalità di WhatsApp business, che grazie al suo ampio parco di utilizzatori si posiziona tra i primi strumenti di messaggistica istantanea, oggi invece andiamo ad analizzare le potenzialità di Telegram.
Un ‘multi’ strumento
Una delle differenze fondamentali tra Telegram e Whatsapp è anche una delle caratteristiche base dell’app: l’account non è legato a una sim. Questa sottile differenza lascia a Telegram una libertà che non è permessa a Whatsapp: l’utilizzo dell’app a prescindere dallo smartphone. Telegram, infatti, associa l’account anche a un nome utente, dando quindi la possibilità di utilizzare lo user piuttosto che il numero di telefono per collegarsi dagli altri device e per chattare con qualcuno; in questo modo viene mantenuto anche un alto livello di privacy. Il software cloud-based, inoltre, permette di poter accedere alla chat da diversi dispositivi, mantenendo integra e aggiornata la cronologia messaggi su ogni device. L’app è disponibile per smartphone, tablet e pc; inoltre, la versione web, permette di accedere senza bisogno di installare nulla, mantenendo l’accesso da qualsiasi browser, in modo da poter aggirare anche le restrizioni imposte dalla privacy aziendale. Telegram non è solo multi-device, ma anche multi-account. Attraverso la stessa app, infatti, è possibile gestire più account contemporaneamente: in questo modo l’amministratore di un gruppo avrà ad esempio la possibilità di coordinare in modo semplice l’attività della chat personale e di quella pubblica, senza che l’una influisca sull’altra. Questo permette a Telegram di aggirare quello che è invece un problema dato da WhatsApp Business, che, come detto nel nostro articolo dedicato, impedisce di registrare lo stesso numero per la propria attività lavorativa e quella ‘personale’.Canali e mega-gruppi
Whatsapp dagli ultimi aggiornamenti permette agli amministratori di inviare messaggi a gruppi ‘monodirezionali’, dove il solo amministratore può scrivere in chat. Whatsapp, però, arriva ora dove Telegram era già arrivato anni fa. I canali di Telegram, infatti, danno la possibilità di creare un ambiente in cui il solo Amministratore ha la possibilità di scrivere. Ma la grande particolarità sta nel dare la possibilità agli utenti di iscriversi volontariamente attraverso un link condiviso. Solo l’amministratore può vedere la lista degli iscritti, mantenendo quindi alta la privacy degli utenti. Inoltre, iscrivendosi al canale, l’utente ha la possibilità di leggere tutti i messaggi inviati precedentemente dall’amministratore, in modo da non perdere nessun aggiornamento! Rudy Bandiera, esperto Digital, utilizza ad esempio il proprio canale Telegram per aggiornare i follower in merito ai suoi eventi, o per commentare le ultime news del web. Rudy, inoltre, fa un ampio uso nei suoi messaggi degli hastag; come per i social, infatti, anche su Telegram approda il famoso # che permette di ‘seguire’ determinate parole. Cliccando sull’hastag l’utente ha infatti la possibilità di ritrovare tutti i messaggi contrassegnati da quella keyword!Una valida alternativa ai canali è costituita dai mega-gruppi: con Telegram infatti è possibile creare gruppi con un massimo di 100.000 utenti. Una quantità così vasta di iscritti permette alle aziende di fare comunicazioni di massa con velocità; al contrario dei canali, inoltre, il gruppo permette una bidirezionalità dei messaggi, avendo così la possibilità di porre domande specifiche, creando così un ‘Help desk’ su misura.
Comunicazione e Condivisione
La comunicazione interna in un’azienda tramite email è sempre un tasto dolente: non tutti controllano frequentemente la posta, magari perché non sincronizzata con lo smartphone o per semplice abitudine. Telegram, essendo un’app multi-device, permette di aggirare il problema della connessione. L’app, inoltre, permette di condividere file di qualsiasi genere, dal PDF al MP4, di una grandezza massima di 1,5 GB: in questo modo si ha la possibilità di poter inoltrare i file tra i diversi dispositivi senza limitazioni o restrizioni. Inoltre l’applicazione chiede all’utente se vuole o meno comprimere il file inviato, in modo da salvaguardare la qualità. Comprimendo il file, infatti, Telegram permette di velocizzare l’upload per il mittente e il download per il destinatario.Un punto forte della comunicazione per Telegram è dato dai bot: come abbiamo visto nell’articolo sui chatbot, infatti, i bot permettono di fornire, in base a parole e frasi trigger che ha “imparato” in precedenza, risposte pescate da un database pre-impostato. Questa opzione consente di creare un Help Desk su misura per i propri clienti, in grado di rispondere alle domande più comuni in modo rapido e preciso.
Creare un bot per Telegram è davvero semplice e può rispondere a diverse esigenze; noi di Lead Champion, ad esempio, lo utilizziamo per verificare la funzionalità del sito web, se viene rilevato un problema i nostri sviluppatori ne vengono informati subito.
Enel, invece, ha creato un bot in grado di dare assistenza ai clienti su diversi aspetti, in modo da attuare una Customer Assistance disponibile h24.
Un’app, mille possibilità
Telegram è uno strumento completo, che offre diverse possibilità ai propri utenti. Chat segrete, stickers, gif, video-messaggi, sono alcune delle caratteristiche che rendono l’app diversa rispetto alle altre. Per riassumere, Telegram permette alle aziende di potenziarsi nella- Customer Care, attraverso l’Help Desk e bot
- Comunicazione interna, grazie ai gruppi dove poter inserire tutti i dipendenti e alla possibilità di collegarsi da diversi device
- Comunicazione esterna, attraverso i canali che permettono di raggiungere più persone in modo reattivo e poco invasivo
- Privacy, lasciando la libertà ai dipendenti e ai clienti di usare il proprio smartphone senza divulgare il proprio numero personale
- Condivisione di documenti, senza grandi limiti per dimensioni o tipologia file
WhatsApp Business vs Telegram: quale vincitore?
Sono diverse le informazioni raccolte su Telegram e WhatsApp Business, e decidere quale strumento utilizzare non è sicuramente facile: un confronto diretto può forse aiutare questa scelta.Resta solo una domanda: tu hai già deciso quale app usare per la tua strategia di Chatvertising?
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