Oggi ci troviamo all’alba di una nuova era, con protagonista l’lntelligenza Artificiale generativa: alla possibilità di attirare l’attenzione dei nostri target account con l’ABM si unisce la possibilità di generare messaggi iper-personalizzati durante la permanenza dei nostri prospect sul sito.
Come possiamo sfruttare al meglio i pop-over e quali sono le novità in arrivo nel prossimo futuro? Scopriamolo insieme!
Account Based Marketing e AI generativa: una panoramica
Tra le strategie di digital marketing B2B, l’Account Based Marketing si distingue per il suo obiettivo: quello di raggiungere non tanto un pubblico più ampio possibile, bensì pochi target account mirati, “capovolgendo” le aspettative e le metodologie delle classiche strategie di inbound marketing.
Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale ha rivoluzionato l’ABM. Esistono algoritmi che sono in grado, per esempio, di connettere tra di loro diversi scoring assegnati agli utenti con dati ottenuti attraverso i canali web, social e mobile, per offrire il massimo del valore possibile tanto alle aziende quanto ai prospect.
D’altra parte, la personalizzazione della Customer Experience è la componente fondamentale dell’ABM e una delle sfide più importanti per qualsiasi azienda B2B. Su questo piano si gioca la partita, tuttora in corso, dell’AI generativa.
Viviamo nell’era dell’iper-personalizzazione, finalmente realizzabile su larga scala. Grazie ai Large Language Model come GPT-4 di OpenAI e alle loro applicazioni, si stanno moltiplicando le possibilità di offrire ai clienti B2B esperienze personalizzate e mirate non più sulla base di un segmento di mercato, bensì del singolo cliente.
In questo scenario le finestre pop-over acquisiscono un nuovo valore: prima di esplorarne le potenzialità alla luce dell’AI generativa, tuttavia, è bene ripassare le basi di un elemento spesso sottovalutato, ma capace di portare a grandi risultati.
Pop-over e marketing B2B: sono ancora utili?
Presenti sul Web già dagli anni ‘90, per molto tempo i pop-over hanno sofferto di una cattiva reputazione da parte dei visitatori, perché spesso utilizzati in modo improprio.
Nel corso degli ultimi anni, tuttavia, i pop-over sono rapidamente tornati in auge anche nei siti web B2B: invece che interrompere le sessioni di visita dell’utente, i pop-over B2B più efficaci sono in grado di intercettare l’identità e i bisogni del visitatore, proponendo offerte pertinenti e in linea con le sue esigenze.
I risultati, d’altronde, parlano chiaro: in base a una ricerca condotta dall’azienda Sumo analizzando ben due miliardi di pop-over, il tasso di conversione medio di questo tipo di call to action sfiora il 10%, con picchi addirittura superiori al 50%.
Non volete farvi sfuggire la possibilità di attirare con successo l’attenzione di un prospect su due con un pop-over a regola d’arte? Seguite queste poche buone pratiche!
Pop-over B2B: 5 buone pratiche
Offri valore
Un pop-over è una richiesta di attenzione: è importante che l’utente si senta ricompensato per averla concessa. Offrite un vantaggio chiaro e immediato alla compilazione: contenuti o risorse esclusive, prove gratuite di un servizio o sconti speciali per il vostro e-commerce.
Sii pertinente
Un pop-over dovrebbe essere altamente rilevante per l’utente e per il contesto in cui viene visualizzato. Questo vale sempre, ma ancora di più nel B2B, dove il tempo e l’attenzione sono preziosi.
Bada alla grafica: anche l’occhio vuole la sua parte
Un pop-over dovrebbe essere progettato in modo tale da attirare l’attenzione senza essere invadente. Un design pulito, testi chiari e un call-to-action forte aiutano a renderlo efficace e accattivante, senza esagerare.
Offri una via d’uscita
Gli utenti dovrebbero essere in grado di chiudere il pop-over facilmente se non sono interessati. Posizionate una “X” chiara e visibile nell’angolo in alto a destra: si tratta di un’opzione comune e facilmente riconoscibile da tutti.
Monitora e ottimizza
Infine, dovreste sempre monitorare l’efficacia dei vostri pop-over, aggiornarli e ottimizzarli regolarmente. Misurate il conversion rate e il tempo di permanenza per sapere come i tuoi pop-over stanno performando e quali aspetti possono essere migliorati.
I pop-over non sono tutti uguali!
Ancora prima di iniziare a progettare un nuovo pop-over per il vostro sito, è bene sapere dove e come questo comparirà sulla pagina una volta terminato. Questi sono i principali tipi di pop-over:
- pop-over di ingresso: visualizzati non appena un visitatore accede a un sito web;
- pop-over di uscita o exit-intent pop-over; visualizzati quando un visitatore sta per abbandonare il sito e progettati per catturare l’attenzione offrendo un’ultima offerta o informazione;
- pop-over temporizzati: visualizzati dopo un determinato periodo di tempo di permanenza su un sito o una pagina, si rivolgono a utenti già potenzialmente interessati;
- pop-over basati sullo scroll: visualizzati quando un visitatore scorre una certa percentuale del contenuto o raggiunge un certo punto o sezione della pagina;
- Content lockers: pop-over di lead generation che “bloccano” un contenuto di valore dietro una sorta di “muro” e si sbloccano solo a seguito di un’azione specifica, come l’inserimento di dati o l’iscrizione a una newsletter.
Genera pop-over iper-personalizzati con l’Intelligenza Artificiale
Come già accennato, con i modelli linguistici su grande scala l’Intelligenza Artificiale permette di generare contenuti coerenti e iper-personalizzati, combinando dati da più touchpoint.
Personalizzando con l’AI generativa un elemento catalizzatore di attenzione come i pop-over, ogni visitatore del vostro sito potrà godere di un’esperienza unica, modellata sulle sue specifiche esigenze e interessi.
Per esempio, con l’aiuto di tool avanzati di lead generation, è possibile identificare i visitatori del vostro sito web, comprendere i loro interessi, e generare pop-over personalizzabili in base all’indirizzo IP del visitatore, alla categoria merceologica di appartenenza e all’interesse già dimostrato verso alcuni contenuti.
Questi pop-over possono presentare informazioni rilevanti e offerte speciali su misura, assumere un Tone of Voice coerente con quello del prospect, o persino permettere di iniziare una conversazione diretta con l’Intelligenza Artificiale.
Nonostante i numerosi vantaggi, per arrivare a questo livello di iper-personalizzazione bisogna anche superare delle sfide.
Una tra tutte è il tempo di elaborazione richiesto dai Large Language Models, che per elaborare una grande quantità di risorse computazionali potrebbero richiedere più tempo di quanto sia concesso da un elemento istantaneo per natura come il pop-over.
Tuttavia, con i continui progressi nella tecnologia dell’Intelligenza Artificiale, questa sfida è destinata a diminuire nel tempo.
In aggiunta, l’ABM coniuga l’iper-personalizzazione con l’individuazione di un pool di contatti prestabilito: stabilendo a priori i contatti su cui focalizzare le campagne di ABM e i prompt che costituiranno i loro messaggi, sarete in grado di generare pop-over avanzati molto più velocemente!
Lead Champion booster: novità in arrivo!
Lead Champion booster è l’innovativo strumento di lead generation che permette di attivare pop-over intelligenti e configurabili, per raggiungere il visitatore giusto al momento giusto e con il messaggio giusto.
Grazie alle funzionalità avanzate di marketing B2B di Lead Champion booster, potrete personalizzare i campi e i contenuti dei pop-over form a comparsa, in modo da decidere a chi, su quali pagine e quando mostrarli.
Ma non è tutto… Abbiamo grandi novità in serbo per i nostri clienti: nei prossimi mesi Lead Champion booster si integrerà con ChatGPT per permettere di offrire esperienze personalizzate ad ogni azienda sul sito e rendere ancora più efficace la lead generation!
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